Cipolla di Medicina

La Cipolla con Marchio

Confraternita

La Confraternità nasce nel cuore delle terre medicinesi, dal midollo del Consorzio della Cipolla di Medicina, come cellula goliardica dello stesso, rappresentazione di quella allegria tipica delle zone di Bologna, dove ancora sono importanti valori come l’aggregazione, lo stare insieme per obiettivi comuni, la voglia di prendersi in giro. Durante la tipica Fiera della Cipolla di Medicina che si svolge la seconda settimana di luglio, la Confraternita della Magnifica Cipolla di Medicina allieta e dedica al suo pubblico un evento dedicato alla cipolla.
La Confraternita ha uno statuto e si riunisce presso la sede del Consorzio dove organizza le sue goliardie. Se passate da Medicina nella seconda metà di luglio non mancate di fermarvi a sentire le simpatiche rappresentazioni della Confraternita.

“ A LA FEN DI GUAI LA ZIVALLA L’AN MANCA MAI “

Questa , e non altro ,è stata la formula del giuramento solenne che la sera del …2004 , a Medicina nella navata della chiesa del Carmine , pronunciarono i dieci confratelli che , schiacciando di loro pugno la sunnominata cipolla , diedero struttura e vita alla “ Confraternita della Magnifica cipolla di Medicina “. Da quella sera il rito iniziatico si è ripetuto negli anni varie volte , via via cooptando al rango di confratello vari e illustri concittadini e “ preclari e meritevoli stranieri “ , dai locali detti  furastir.

Sorge quindi un interrogativo : perché proprio a Medicina  si è sentita la necessità di dar vita a una Confraternita e perché proprio in onore della cipolla ? La risposta al dilemma la possiamo trovare  nelle condizioni socio-culturali ancora vive e presenti nelle nostre zone , nella facilità strutturale all’associazionismo e nell’uso popolare delle norme costitutive delle Confraternite mutuate dal Diritto Canonico , che vede le medesime affermarsi ( anche a Medicina ) come associazioni di laici aventi scopi di pietà , di culto e di beneficenza . Differiscono dalle associazioni monastiche , in quanto i “ consoci o fratelli “ non sono obbligati a vita comune , non prendono voti , e non impiegano tutta la loro attività individuale e il patrimonio per il raggiungimento del fine del sodalizio , ma si riuniscono di tanto in tanto per alcune pratiche e per l’esecuzione di opere di pietà .

Questo !!…..questo è il modello    “  si dissero i primi confratelli che ,  non volendo in alcun modo fare confusione con ciò che è l’ambito devozionale , scelsero questo forma di associazionismo pensando fosse il  modo più efficace per regalare al più povero dei prodotti agricoli una patente di importanza e presenza storica unica . Secolarizzando il modello di Confraternita fu possibile scegliere questo frutto  della terra per un recupero sociale di un intero territorio , abbinando a questo progetto anche una strategia economica-commerciale complessa ed anche un po’ spregiudicata . Accettare , come è stato fatto , una sfida che vede la presenza in un mercato ormai diventato Europeo  della cipolla di Medicina indica a tutti che dietro a questa realtà c’è un territorio con presenze produttive importanti e anche un popolo che vuole esserci in questo contesto globalizzato , proponendo , per farsi conoscere , la sua storia , la sua cultura e le sue eccellenze produttive.

Proprio perché tutto questo potesse trovare applicazione pratica quale migliore garanzia di una Congregazione che dalla sua nascita ha accettato come unico  scopo quello della valorizzazione della Cipolla di Medicina e del suo territorio ; con una caratterizzazione peculiare ,quella di conservare e se possibile migliorare e lasciare in dono a chi ci seguirà una realtà “buona “, su cui sicuramente i nostri eredi potranno ancora investire .

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